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                                        AUTOCOSTRUZIONE DIFFUSORI PROGETTO CIARE H04.1                                

 

PREMESSA:   Sono  un   appassionato  di musica,  anche  se  non  troppo  sofisticato,  e poco   tempo      fa’ ho deciso di autocostruirmi dei diffusori  ed ho scelto il sopraindicato progetto.

Vorrei  precisare  che  non sono un falegname,  ma un meccanico, ed ho scritto questo diciamo promemoria come piccola guida   personale  di autocostruzione,  da andarmi  a  riguardare  ogni  volta  che  decidero’ di   ricostruire altri diffusori.

Naturalmente  e  ben  accetto  qualsiasi   contributo  che  ognuno  di  voi vorrà apportare, sempre tenuto conto del livello hobbistico del progetto.

QUESTO E’ IL RISULTATO             

 

                                                            GLI ATTREZZI CHE HO USATO:

Premetto che all’inizio del progetto non sapevo dell’esistenza  della  fresa della bosch che permette di eseguire sia i fori ,che gli scassi ,di profondita’ desiderata , e vari raggi e figure

di piccolo diametro, allora ho usato la fresa della mia officina  con molta fatica.

  1. Porta carta vetrata orbitante (direi indispensabile se non si vuole fare una fatica esagerata per carteggiare a mano)

  2. Fresa della bosch come sopra spiegato

  3. Rullo carta vetrata ( direi non proprio indispensabile)

  4. Seghetto alternativo

  5. Pialletta ( anche questo non proprio indispensabile)

  6. Carte vetrate varie  direi grana 80 e 120

  7. Colla vinavil ( importante da legno non generica che si carteggia meglio)

  8. Morsetti ne servono moti e lunghi almeno come i diffusori

FOTO DEGLI ATTREZZI    

 

                                L’INIZIO DEL PROGETTO (REPERIMENTO MATERIALE)

 

1. Mi sono rivolto alla ditta   http://www.teleprodottistore.it/   per   gli altoparlanti  e anche le bobine ecc ecc  che ho chieste anche se non presenti a catalogo e mi hanno esaudito ugualmente.

Considerazione sono veloci a prezzi concorrenziali e molto seri.

2. Mi sono rivolto ad un commerciante di legnami della zona F.lli Malavasi di Carpi MO bravissimi che pero’ purtroppo a fine 2002 chiudono.

Ho  scelto  del  massello  di faggio  evaporato  che  mi piaceva come venatura e tra i legni pregiati era quello che costava meno, da 3 cm di spessore ( ma penso che del 2-2,5 cm poteva andare bene ugualmente)

Ho  scelto  il   massello  perche’   penso  che   sia molto piu’ facile per un comune meccanico lavorare il legno pieno e non avventurarsi in impiallacciature veramente difficili da fare.

IMPORTANTE--- fatevi tagliare e piallare le assi bene  che e’ la base di una buona riuscita

 

                                                                      INIZIO COSTRUZIONE:

 

Visto  che e’   praticamente impossibile avere assi  larghe più di 15-20 cm di larghezza, come prima cosa ho accoppiato le assi   tra’  loro  aiutandomi   con dei pezzi    di  quadro 3 x 3 che ho vitato solo momentaneamente nella parte interna, per tenere dritte le assi, poi  ho  usato i morsetti per stringere bene il tutto. ( un falegname che conoscevo diceva che la colla migliore e quella che viene fuori) poi a incollaggio avvenuto ho tolto i quadretti.

Poi sono andato avanti con l’incollatura di tutto il diffusore, sempre usando i morsetti di volta in volta .

Considerazione, non ho usato incastri perche’ non sono capace ho usato solo colla.

 

                                                

 

Poi sono andato avanti con   la   foratura per gli altoparlanti la raggiatura, come gia’ spiegato in precedenza  ho usato una fresa vera e propria da officina ma si puo’ fare anche con  la fresetta a mano della bosch con meno fatica .

 

                            

 

                                              

 

                                                        IL TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI:

 

Inutile dire che e’ la cosa piu importante  per avere  un buon risultato, io ho fatto in questo modo.

Come prima cosa ho preso il mordente in un colorificio all’alcol (no all’acqua) del colore che mi piaceva , lo diluito nell’alcol senza scaldarlo usando pero’ molto piu' alcol di quello specificato sulle dosi ( io ho fatto cosi’ perche’ a scurire  il legno si fa sempre in tempo anche dopo le mani di turapori o vernice mentre schiarirlo e impossibile)

Ho dato una mano a pennello  facendo attenzione a seguire la venatura altrimenti si vede.

Poi non statevi a preoccupare se e’ troppo chiaro , vedrete dopo il perche’.

Inizio la verniciatura vera e propia , io ho usato sin dall’inizio della vernice ISOFAN a 2 componenti satinata non lucida , ma si può benissimo usare il turapori normale da legno.

Io ho messo una mano molto abbondante  con la vernice densa senza preoccuparmi molto delle gocce(visto che dopo va carteggiata).

Fatto questo lo carteggiata per bene con carta da 120  stando attento agli angoli che  casualmente diventano subito chiari ( ma non e’ un problema).

Successivamente appurato che andava bene (puo’ essere necessaria un'altra mano se il legno tira molto la vernice) ho ripreso con il mordente all’alcol per tirarlo al colore preferito soprattutto negli angoli dove era sbiancato.

 

                                                          A QUESTO PUNTO LA SCELTA:

Si puo’ optare per diverse soluzioni 

  1. la piu' semplice, si mette giu’ la cera da mobilieri poi si tira a straccio

  2. si vernicia a bomboletta ( meglio se si riesce a trovare sintetica) satinata non lucida

  3. si vernicia a pistola ( io ho usato sempre il famoso ISOFAN) 

 

Consiglio sempre vernici satinate e non lucide per due motivi  il primo che come per il mordente si puo’ sempre renderlo lucido sia con cera  da   mobiliere  o   altr prodotti simili , sia con polish da carrozzeria, ed il secondo motivo e che  con la vernice lucida risaltano i difetti di costruzione maggiormente.

 

                                             

 

                                                                            COSTRUZIONE FILTRO:

 

Io lo costruito in maniera machiavellica  visto che non me ne intendo molto

 

                                   

 

                                                                       INSERIMENTO ALTOPARLANTI:

 

Da ricordarsi della guarnizione da mettere sotto, e soprattutto di fare dei forellini con punta prima di vitare le viti ( io non l’avevo fatto ed e’ venuta subito una bella crepa tra i due fori per gli altoparlanti, con relative madonne)

L’ASCOLTO:

Premetto che non sono un aufilo esperto, e per me suonano benissimo soprattutto la sezione medio alta e’ una favola, se proprio si vuole fare una critica al progetto e per i bassi

forse un po’ scarsini  come tra l’altro evidenziata dalla risposta di frequenza in tabella ciare.

Le ho  fatte ascoltare a persone un po' piu’ esperte di me  ottenendo ottimi apprezzamenti.

MASCHERINE:

Le mascherine sono in lavorazione ad oggi 14.4.02 e non vi posso fare vedere nulla  solo quelle dei woofer , comunque ho usato del compensato di betulla di circa 12mm tagliato e arrotondato.

 

                                                                   

CONLUSIONI:

 

E     molto   gratificante   l’autocostruzione   di  diffusori , il poter dire  li ho    fatto io e’ molto bello  poi se suonano anche bene……………

Se avete suggerimenti consigli migliorie  o  addirittura  volete migliorare questa specie di manualetto fatelo pure, magari comunicatemelo prima  solo per correttezza.

Se invece passate da Carpi MO ad orario di ufficio e volete fermarvi a sentirle suonare, non ce problema scrivetemi che vi do l’indirizzo.

DAVIDE SBISA’                    davide64@libero.it

 

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COMMENTI: 

Bravo, Davide.
Sono molto belle e all'apparenza ben fatte.
Mi permetto,
visto che lo solleciti, di evidenziare qualcosa per chi si cimentasse
nell'opera:
gli incastri si devono fare. Con la tua fresa (identica alla
mia) e un po' di allenamento su degli scarti saresti riuscito a farle
benissimo, visto che hai buona mano. Gli incastri servono a rendere il
mobile più rigido, sopratutto quando si usa il massello, il quale, per sua
imprescindibile natura, si 'muove' sempre, imprimendo spesso sollecitazioni
meccaniche ben al di sopra della migliore colla usata dalla NASA. Il
rischio è che alla lunga si verifichino fessurazioni deleterie oltre che
dal p.to di vista estetico, anche sonico.
Un taglio a un'apparente facile
soluzione: MAI USARE VITI O CHIODI!!!
Lo sforzo espresso dal legno nel
tempo è talmente potente da schiodarsi facilmente e, peggio, da far rompere
la tavola lungo la fibra, se avvitata!
Al limite si possono 'spinare' le
tavole.
Inoltre l'incastro mette relativamente al riparo dall'esplosione
della cassa in caso di caduta. Specialmente dei diffusori 'vertical' come i
tuoi (e i miei) sono a rischio con bambini e/o animalil in giro: un piccolo
urto e cadono giù come birilli. Se non ci sono gli incastri, la tenace
colla non salverà la cassa dallo 'smontarsi' d'un botto nelle sue tavole
costituenti. A me è successo DUE volte: dopo la prima non ho ucciso il mio
piccolo. Dopo la seconda, nemmeno, però ho rifatto il mobile con gli
incastri.
Non hai descritto il trattamento interno del mobile: sempre per
via delle fessurazioni di cui sopra e per renderlo più sordo, è sempre
meglio dare una mano di vernice tipo antirombo sulle giunzioni interne.
Adesso, quando ti sarai rinfrancato dalle fatiche dell'opera, riprendi il
discorso del filtro. Indicaci come è stato realizzato.

Complimenti.
Ciao.
Roberto.b   roberto.boriani@(inwind).it

RISPOSTA:

si grazie dei consigli e provo a risponderti,
si penso sia assolutamente meglio l'incastro il fatto e che e' difficile da
fare o almeno molto molto lungo se tu sei riuscito a farlo ti faccio i
complimenti
per il trattamento interno ho diciamo chiuso le possibili fessure con la
colla a caldo facendoci un giro intorno dopo incollatte , pero' non ho messo
antirombo ecc( forse ho fatto male??)
per il prodotto fonoassorbente ho usato , come si vede anche in foto , del
fonoassorbente fornitomi da quello dei legnami che detto da lui vendeva di
solito per queste cose, spessore 2 cm come richiesto da schema ciare.
comunque allego la tua replica sul sito  ciao ciao

davide64@libero.it

COMMENTI:

Salve Gentile Sig.Sibsà,

Vogliamo esprimerLe i nostri COMPLIMENTI per la ESEMPLARE realizzazione da Lei effettuata.

Siamo veramente contenti quando vediamo che,i nostri Clienti riescono a realizzare diffusori di notevole livello paragonabili per fattura  e qualità a diffusori del tipo "esoterico" venduti spesso a prezzi a dir poco esorbitanti.

Complimenti per la ottima rifinitura paragonabile senza dubbio ad una "professionale ben fatta".

Complimenti inoltre per il sito che,linkeremo con vero piacere sul sito poichè,sono le realizzazioni come le Sue che danno valore e fanno Onore all'Autocostruzione.

http://www.teleprodottistore.it/   Desiderio Ciro